Da domenica 8 marzo sul sito del Ministero dell’Istruzione è disponibile una nota divulgativa che funge da aggiornamento alle indicazioni operative per le scuole all’ultimo DPCM. La nota in questione è rivolta soprattutto agli Uffici Scolastici Regionali, ai presidi ed è stata spedita, per conoscenza, anche alle Organizzazioni Sindacali. In particolare, le disposizioni riguardano le attività del personale scolastico, ovvero presidi, personale Ata, segreterie e altri lavoratori che operano nell’ambito dell’istruzione.
Le principali indicazioni operative per la Scuola
Lavoro a distanza. Utilizzando anche la modalità da remoto i presidi dovranno organizzare e coadiuvare le attività necessarie per le questioni amministrative, la contabilità, i servizi tecnici e la didattica.
Collaboratori scolastici. Sarà regolata la loro presenza. Una volta che gli spazi scolastici saranno adeguatamente puliti e sanificati, il servizio del personale Ata riguarderà solo prestazioni ordinarie. Sono previsti turni in base alle condizioni di salute del personale, alla cura dei figli e alla vicinanza con la propria residenza.
Docenti. La loro eventuale presenza negli istituti scolastici sarà solo strettamente connessa alle eventuali necessità riguardo le attività di didattica a distanza. Per fare un esempio, un docente potrebbe recarsi a scuola per usare un pc per preparare una lezione perché ne è sprovvisto o perché ha il suo fuori uso. Per le lezioni online due tra le piattaforme più usate sono Google Classroom e il registro elettronico.
Supplenti brevi. Anche i docenti con contratti brevi possono partecipare alla didattica a distanza in sostituzione dei professori assenti per garantire il proseguimento delle lezioni.
Segreterie scolastiche. Le attività saranno erogate solo tramite telefono o Web. Eventuali ricevimenti saranno autorizzati dal dirigente preposto alla struttura.
Riunioni collegiali. Sono da considerarsi sospese tutte le riunioni degli organi collegiali in presenza fino alla data del 3 aprile 2020.
Leggi e/o scarica subito la Nota prot. 279 dell’8 marzo 2020.