
C’è chi li chiama supplenti supplementari e chi, come i sindacati, precari usa e getta. Si tratta di un’imponente ed eventuale mole di 50.000 insegnanti che potrebbero venire assunti per un rientro a scuola in sicurezza, ma che potrebbero essere licenziati per giusta causa in caso di un nuovo lockdown. L’assegnazione di questi incarichi straordinari è contemplata dall’ultimo Decreto Rilancio e serve soprattutto per scongiurare il pericolo che si formino classi sovraffollate, ovvero le cosiddette classi pollaio.
Supplenti in più per un rientro a scuola in sicurezza
Per un rientro a scuola in sicurezza e in presenza è disponibile un miliardo di euro per assumere fino a 50.000 attori del sistema scolastico, soprattutto maestri e collaboratori Ata.
I dirigenti scolastici potranno procedere alla loro nomina attraverso una procedura straordinaria, ma se l’emergenza epidemiologica dovesse oltrepassare nuovamente i limiti allora potrebbero essere licenziati per giusta causa.
Nel volgere di poco tempo la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, apporrà la firma sull’ordinanza specifica e le risorse saranno distribuite ai vari uffici regionali. Questi ultimi avranno il compito di intercettare e di soddisfare le varie richieste delle scuole.
In teoria una maggiore richiesta potrebbe esserci per i maestri di scuole dell’infanzia e primaria, poiché in quegli ambiti didattici è più difficile tenere a distanza i bambini.
In definitiva queste assunzioni “condizionate” rischiano di generare controversie e malcontento, ma potrebbero rivelarsi quantomai necessarie per scongiurare sovraffollamenti e per permettere una ripresa più tranquilla e sistematica delle lezioni in aula.
L’agenda della scuola al 30 luglio 2020
Oltre che pensare a nominare migliaia di supplenti supplementari, da qui al primo giorno di scuola dell’anno scolastico 2020/21, il Ministero dell’Istruzione deve pensare anche a:
- Procedere alle immissioni in ruolo tramite liste concorsuali e graduatorie ad esaurimento
- Assegnare incarichi di supplenza ordinari attraverso le graduatorie provinciali per le supplenze
- Fornire 2 milioni di banchi monoposto ai vari istituti scolastici italiani
- Redigere delle linee guida più chiare e uniformi
- Ascoltare il parere del Comitato Tecnico Scientifico a fine agosto
In verità c’è anche molto altro, ma per il momento le priorità sono quelle elencate sopra.
3 Comments
[…] dell’anno scolastico le graduatorie d’istituto serviranno anche per designare eventuali supplenze Covid i cui contratti saranno da intendersi risolti nell’eventualità di un nuovo […]
[…] quest’anno c’è anche l’organico per l’emergenza, le cosiddette supplenze Covid, che è da considerare straordinario in quanto correlato a un periodo non consueto. Questi […]
[…] questo ammontare andranno poi aggiunti i cosiddetti Supplenti Covid, ovvero personale docente assunto a tempo determinato per fronteggiare l’emergenza sanitaria. […]