Concorsi Scuola 2020, lo svolgimento tra fine settembre e inizio ottobre

Dopo tanta attesa adesso pare che lo svolgimento dei Concorsi Scuola 2020 sia stato messo definitivamente in programma tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Nel rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie e per evitare inopportuni assembramenti le prove computer based verranno svolte in sedi diverse. Ad esclusione del concorso straordinario per scuola secondaria, le procedure concorsuali in questione prevedono una prova preselettiva. Per la scuola dell’infanzia e primaria la preselezione consisterà in 50 domande a risposta multipla con le quali accertare le capacità di logica, di comprensione del testo e di conoscenza delle normative scolastiche. Per il concorso ordinario di scuola secondaria, invece, la prova preselettiva si svolgerà qualora a livello regionale il numero dei candidati sia maggiore a quattro volte il numero dei posti disponibili e, comunque, non inferiore a 250.

Lo svolgimento dei Concorsi Scuola 2020 in autunno

Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha comunicato che le prove scritte dei concorsi scuola 2020 si svolgeranno in Autunno.

In questo preciso periodo il Ministero è soprattutto impegnato nel mettere a punto le strategie migliori per il rientro a scuola in sicurezza e nelle immissioni in ruolo tramite le graduatorie dei vecchi concorsi e le GaE.

Terminata questa fase, le cattedre vacanti verranno coperte attingendo dalle graduatorie provinciali per le supplenze, ma dal 1° settembre sarà possibile pensare alle prove computer based dei Concorsi Scuola 2020 che forniranno docenti per i prossimi anni.

Ribadiamo che i concorsi scolastici per i quali è stato pubblicato il bando nella Gazzetta Ufficiale sono 3:

• Concorso per la scuola dell’infanzia e primaria: 12.863 posti,
• Concorso Ordinario per la scuola secondaria: 33.000 posti
• Concorso Straordinario per la scuola secondaria: 32.000 posti

In verità questi concorsi avrebbero dovuti svolgersi già da molto tempo, ma varie problematiche endemiche alla scuola e alla diffusione del Covid-19 hanno rimandato la loro programmazione.