Intervenuto a Palazzo Chigi al tavolo permanente per il “Partenariato economico, sociale e territoriale”, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha detto che in questa estate 2022 ci saranno 65mila assunzioni. Almeno sulla carta, quindi, il numero è in progressione rispetto alle 55mila immissioni in ruolo dello scorso anno. Il numero uno del dicastero scolastico, comunque, si è pronunciato anche su temi quali formazione digitale, precari e sull’annosa questione delle classi pollaio.
650mila docenti da formare sul digitale
Oltre ad annunciare circa 65.000 immissioni in ruolo, il Ministro Bianchi ha anche detto che 650.000 insegnanti dovranno essere adeguatamente formati sulle tematiche digitali.
Stiamo parlando di padronanza di strumenti tecnologici quali pc e tablet, ma anche di Lavagna Interattiva Multimediale, Coding e Certificazioni Eipass.
Il Professore ha poi detto che lo stipendio dei docenti deve essere incrementato e che ci sono 300 milioni nel contratto per sostenere la formazione incentivata sui mestieri dell’autonomia.
I precari dovranno sostenere una selezione, mentre per contrastare il fenomeno delle classi pollaio è già decisa la riduzione a 22 alunni per classe.
Gli stessi docenti precari che avevano dei contratti in essere fino al 30 giugno, purtroppo, non rientrano nella platea dei beneficiari del Bonus 200 Euro.