No ai cellulari in classe anche per la didattica: per Valditara distraggono troppo

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Dall’anno scolastico che prenderà il via a settembre 2024 gli smartphone saranno banditi dalle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per finalità didattiche. Ad annunciarlo è lo stesso ministro Giuseppe Valditara tramite il rilascio di una circolare che dà alle scuole disposizioni in merito.

Delle ricerche hanno dimostrato che l’uso del cellulare in classe, anche per scopi puramente educativi e didattici, può incidere in negativo sul livello di apprendimento degli studenti. In particolar modo, il Rapporto Unesco 2023 ha rimarcato che i dati delle valutazioni internazionali su ampio raggio, come quelli forniti dall’Ocse-Pisa 2022 evidenziano un legame negativo tra l’uso eccessivo delle TIC e il rendimento degli alunni.

Oltre a questo il predetto Rapporto Ocse ha evidenziato come gli smartphone possano essere fonte di distrazione per gli studenti che lo usano con maggior frequenza a scuola, facendo calare la soglia di attenzione, in particolare nel corso degli insegnamenti di matematica.

L’uso costante e senza tregua dei telefoni cellulari fin dalla giovane età incide negativamente sul naturale sviluppo cognitivo, originando perdita di concentrazione e di memoria, diminuzione della funzionalità dialettica e decremento di spirito critico.

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Luca Parigi

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