Le linee guida del Ministero dell’Istruzione per il rientro a settembre

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Nell’incontro fissato con i sindacati per oggi, mercoledì 24 giugno, il Ministero presenterà le linee guida per il rientro a settembre. Le indicazioni ministeriali in questione fissano dei criteri ben precisi, ma lasciano comunque ampi margini alle scelte delle varie scuole. Questa elasticità trova il suo fondamento nel fatto che alla fine, date per certe, oggettive e scontate certe procedure da seguire dappertutto, ogni istituto scolastico è pur sempre una realtà a parte. Parere positivo anche per il coinvolgimento di associazioni di volontariato, enti locali e sodalizi culturali.

Le linee guida ministeriali per il rientro a scuola a settembre

Nel documento contenente le linee guida del Ministero dell’Istruzione viene immaginato un duplice scenario: i contagi Covid-19 restano sotto controllo; l’epidemia riparte con la necessità di dichiarare un nuovo lockdown.

Quelle che seguono, comunque, sono le disposizioni più importanti.

Svolgimento delle lezioni

Per lo svolgimento delle lezioni in presenza il Ministero concede agli istituti le facoltà di effettuare il “turnover” degli studenti, raggruppare gli alunni per singole materie e non per anni, fare lezione di pomeriggio o il sabato.

Rimane valida anche l’ipotesi di mix tra didattica a distanza e lezioni in presenza, ma solo per quanto riguarda le scuole superiori.

Uso delle mascherine

Le linee guida non fanno menzione né al bisogno di usare mascherine, nè tantomeno di utilizzare l’ormai celebre plexiglas.

Con ogni probabilità, e come è lecito sperare, i criteri di sicurezza riguardanti l’utilizzo dei dispositivi di protezione e il distanziamento interpersonale sortiranno fuori da un sano confronto tra Ministero, Comitato Tecnico Scientifico, Regioni e Sindacati.

L’unica cosa certa è che i bambini non dovranno utilizzare i dispositivi, mentre gli educatori dovranno usare mascherine che permettano di renderli riconoscibili ai piccoli.

Didattica a distanza

Nell’eventualità in cui le condizioni sanitarie tornassero a peggiorare potrebbero riprendere le attività di didattica a distanza.

Nel caso potrebbe essere una piattaforma ministeriale uguale per tutte le scuole.

Per un rientro a scuola in totale sicurezza riscopriamo anche le indicazioni delle Regioni.

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Vincenzo Schirripa

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