Lorenzo Fioramonti, l’ex ministro del Miur ora pensa in verde

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L’esperienza scolastica e l’adesione al M5S sono alle spalle. Nel finale di 2019 l’ex ministro del Miur Lorenzo Fioramonti ha riservato molte sorprese e e adesso sta iniziando a progettare il proprio futuro. L’intenzione più seria sembrerebbe la formazione di un nuovo gruppo parlamentare nel quale far convergere gli ex di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Leu e Misto. Lo schieramento si potrebbe chiamare “Eco”, ovvero le prime lettere di ecologia. Le tematiche green, d’altronde, sono state sempre care a Fioramonti tanto che nel suo ruolo ministeriale aveva lanciato l’idea di istituire una materia quale educazione ambientale e aveva chiesto a istituti e insegnanti di considerare giustificati gli studenti che avrebbero aderito agli scioperi green indetti dopo il cosiddetto “effetto Greta”.

Eco: uno spicchio di verde in Parlamento

Il possibile schieramento “Eco” non andrebbe in opposizione all’operato dell’attuale Governo e avrebbe il verde quale fulcro della propria linea programmatica.

In altre parole, restando nel campo delle ipotesi, il nuovo gruppo parlamentare dovrebbe perorare cause quali la salvaguardia del clima, dell’ambiente in cui viviamo, delle risorse idrogeologiche e delle pratiche ecosostenibili.

Riguardo alle tematiche ambientali l’ex ministro del Miur ha molto apprezzato anche le parole del discorso di Fine Anno di Sergio Mattarella: “Le nuove generazioni comprendono meglio le interconnessioni del mondo. Sentono in modo diretto la crisi climatica e capiscono come la sfida ambientale sia essenziale per il nostro Paese. Può essere una grande prospettiva di sviluppo, unendo ricerca ed innovazione, nel pubblico come nel privato”.

A questo punto, l’ostacolo che si potrebbe porre per tradurre le idee in azioni è quello di trovare 20 deputati disposti a confluire nella nuova compagine politica. Per adesso quelli che sarebbero già intenzionati a farne parte sembrerebbero essere Nunzio Angiola, Gianluca Rospi e Andrea Cecconi. Il dialogo, comunque, è aperto con altri pentastellati, con Fassina e con Ragosta, Civati e Montanari che il 12 gennaio a Roma presenteranno il partito Ecologista.

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Luca Parigi

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