Esame di Maturità 2026: le principali novità della prova finale della scuola secondaria di secondo grado

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Scopriamo le principali novità dell’esame di Maturità 2026 tra commissioni, punteggi e denominazione stessa della prova. Innanzitutto, a partire dal prossimo svolgimento, la prova finale della scuola secondaria di secondo grado tornerà a chiamarsi “esame di maturità” e non più “Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione”. La nuova impostazione mira a ponderare non solo la preparazione scolastica, ma anche l’autonomia e la crescita personale ottenuta dai vari studenti.

La commissione dell’esame di Maturità 2025 sarà formata da:

  • un presidente esterno all’istituzione scolastica;
  • due membri esterni all’istituzione scolastica;
  • per ognuna delle due classi abbinate, due membri interni alla scuola individuati in base alle aree disciplinari definite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il colloquio orale si baserà su quattro materie, scelte ogni anno dal Ministero, e terrà conto del curriculum dello studente e delle conoscenze acquisite nello studio dell’educazione civica.

È prevista inoltre la possibilità di assegnare fino a tre punti aggiuntivi agli studenti che raggiungono almeno 90 punti totali tra credito scolastico e prove d’esame.

Un’altra novità, infine, riguarda la formazione degli insegnanti: dal 2026, la partecipazione ai corsi specifici per i commissari diventerà titolo preferenziale per la nomina nelle commissioni.

A questo punto riscopriamo i requisiti per essere ammessi agli esami.

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Luca Parigi

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