Ogni settembre inizia la scuola e i supplenti brevi sanno già che dovranno attendere un po’ di tempo per essere pagati. Adesso, almeno sulla carta, c’è la rassicurazione che i pagamenti degli stipendi saranno fatti entro dicembre. Il sindacato Anief, infatti, comunica che il Ministero dell’Istruzione e del Merito “ha trovato” la copertura finanziaria con uno “stanziamento importante”.
Il fatto però che ogni anno per i supplenti brevi si ripeta questa solfa delle corresponsioni stipendiali posticipate e del trovare soldi per delle persone che fanno il loro dovere sta cominciando davvero a diventare una farsa tutta all’italiana.
A riguardo di quanto appena detto, il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, commenta: “In un momento di grande difficoltà economica non è accettabile che migliaia di lavoratori della scuola debbano attendere settimane o mesi per ricevere ciò che spetta loro di diritto. Chiediamo al Ministero e al MEF di accelerare tutte le procedure e garantire la piena regolarità dei pagamenti”.
Per quest’anno scolastico i ritardi registrati – dicono ancora da Anief – sarebbero da imputare per lo più alle operazioni di inserimento delle decurtazioni per assenze, una procedura che si sta cercando di ottimizzare e accelerare per sbloccare in modo celere le somme dovute.
Ovvero gli stipendi che ai docenti servono per mettere il pane in tavola come tutti.
Su questa tematica riteniamo molto interessante anche questo articolo: https://sapere.virgilio.it/scuola/mondo-scuola/supplenti-senza-stipendio-da-mesi-a-scuola-cosa-sta-succedendo


