Gesù eliminato da Jingle Bells. Scoppia la polemica in una scuola primaria di Magliano in Toscana, in provincia di Grosseto. In vista della recita di Natale del 17 dicembre l’istituto ha deciso di cambiare il testo della canzone “Din Don Dan”, versione italiana di Jingle Bells, togliendo ogni riferimento a Gesù. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, la frase «aspettando quei doni che regala il buon Gesù» sarebbe stata cambiata con «aspettando quei doni che regala il buon Natal». La decisione, spiegano dalla scuola, è per rispettare la laicità dell’istituto.
A onor del vero, comunque, la parola “Gesù” non compare mai neanche nel testo originale di Jingle Bells ed è stata invece inserita nella libera traduzione del brano intonato dal Piccolo Coro dell’Antoniano nel 1999.
Gesù eliminato da Jingle Bells: le reazioni della politica
La decisione della scuola primaria di Magliano in Toscana, graziosa località della Maremma, ha originato decise reazioni politiche.
Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, ha scelto l’aggettivo “grave” per definire l’accaduto, accusando la scuola di fare del Natale un «generico cartone animato con renne e pupazzi sotto la scusa della laicità».
Secondo Ceccardi, «la laicità non significa censurare le tradizioni», e «chi cancella il Natale cristiano crea smarrimento invece di favorire integrazione».
Dello stesso parere il deputato grossetano di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, che invece ha definito l’episodio «inaccettabile» e un «abuso di autorità» della dirigente scolastica.
Rossi ha criticato l’idea di sostituire le tradizioni con eventi come la “Festa d’inverno”, sostenendo che ciò «priva i bambini della conoscenza delle proprie radici» e «cancella la storia e la cultura della nostra civiltà».


