“Voglio darvi una buona notizia sul prossimo decreto di mercoledì: ci sarà la previsione del 100% dei posti che residuano dal concorso sulla mobilità”: questo l’annuncio del il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, durante un suo intervento al congresso dei Dirigenti scuola. Il numero uno di Viale Trastevere ha poi aggiunto: “Disaccantoniamo il 50% dei posti nelle regioni in cui il concorso non termini in tempo utile. Andiamo ben oltre ciò che prevede il contratto e lo rendiamo possibile già dal nuovo anno scolastico”.
“Il contratto – ha rimarcato Valditara – è fortemente innovativo e ha migliorato le condizioni lavorative della categoria. E’ aumentata poi la retribuzione tabellare. Non ci sono più discriminazioni sulle fasce di complessità“.
Fra i punti chiave previsti dall’ipotesi di contratto sottoscritta all’ARAN nello scorso mese di marzo figurano:
- Aumenti di stipendio di circa 200 euro per 13 mensilità, fatta salva la vacanza contrattuale già data. Lo stipendio tabellare viene ridefinito in 47.015,73 euro
- La retribuzione di posizione di parte fissa viene aumentata a 60 euro da gennaio 2021
- Mobilità interregionale per i dirigenti in servizio fuori dalla regione fino al 60% dei posti vacanti e disponibili
- Parte variabile della retribuzione di posizione riconosciuta come materia di contrattazione integrativa nazionale
- Figura del Tutor per i dirigenti neoassunti
Un passo importante per ridare forza, riconoscimento e autorità alla figura del preside, un lavoratore della scuola che spesso e volentieri si trova a lavorare per tantissime ore al giorno.
