Uso delle mascherine sì, ma calcolo della distanza tra i banchi no. Riguardo alle modalità di rientro a scuola, il Comitato Tecnico Scientifico ha risposto ad alcune domande in un documento che ha poi inviato al Ministero dell’Istruzione. I presidi quindi non dovranno calcolare i metri quadri tra banco e banco, come ci si poteva aspettare in un primo momento. Superfici e oggetti come maniglie, sedie, tavolini, porte, interruttori e distributori automatici dovranno essere disinfettati molto spesso, anche senza chiamare ditte specializzate per le sanificazioni. Ogni plesso di prevenzione territoriale delle Asl dovrà avere un referente per la scuola che sarà incaricato di mantenersi in contatto con gli stessi dirigenti scolastici.
Presenza in classe e pulizie
In aula sarà necessario restare a distanza di un metro lineare tra gli alunni e di due metri lineari tra gli insegnante e l’alunno nella zona della cattedra.
Ogni volta che un ragazzo si alzerà dal banco dovrà indossare la mascherina, anche per ovviare al problema della distanza buccale di un metro.
Come già detto, inoltre, le scuole non avranno l’obbligo di chiamare ditte sanificatrici, ma massima attenzione dovrà essere fatta per le pulizie.
“Considerato che la scuola è una forma di comunità che potrebbe originare focolai epidemici in presenza di un caso – sostiene il Comitato Tecnico Scientifico – a causa della possibile trasmissione per contatto, la pulizia con detergente neutro di superfici in locali generali, in presenza di una situazione epidemiologica con sostenuta circolazione del virus, andrebbe integrata con la disinfezione attraverso prodotti con azione virucida”.
Una delle principali raccomandazioni, quindi, è pulire costantemente maniglie, finestre, sedie, banchi, interruttori della luce, bagni e i distributori automatici di snack e bibite.