Rientro a Scuola 2022/23: misure ancora tutte da definire

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Per il rientro a scuola 2022/23 le misure di sicurezza restano ancora tutte da definire. Ovviamente ci stiamo riferendo all’uso delle mascherine, ai trasporti pubblici, agli eventuali distanziamenti e a tutti i comportamenti da tenere all’interno degli edifici scolastici. Il fatto è che all’inizio della nuova annata ancora manca un mese e mezzo e pertanto è necessario valutare l’andamento del quadro epidemiologico e l’insorgenza di nuove varianti. Il rischio di prendere delle decisioni anzitempo potrebbe essere rischioso e controproducente. In 45 giorni ci potrebbero essere delle evoluzioni che potrebbero invalidare quanto concertato allo stato attuale delle cose. La crisi di Governo, peraltro, ritarda ulteriormente qualsiasi valutazione.

Le possibili misure per il prossimo rientro a scuola

Come detto, quindi, tutti coloro che devono decidere sulle misure di sicurezza da adottare per garantire un sereno ritorno sui banchi preferiscono aspettare qualche settimana prima di stilare dei modus operandi che poi, a settembre, potrebbero non avere alcun senso.

Chi parla di ritardi sulle decisioni da adottare è in malafede e sa di esserlo; per capire quale possa essere il sistema migliore per svolgere in serenità i primi giorni di lezioni è necessario almeno attendere almeno fino al 10/15 agosto.

La valutazione del quadro epidemiologico di allora offrirà degli spunti più sensati per mettersi a un tavolo e definire una serie di norme da adottare.

Certamente, se la scuola dovesse ripartire tra una settimana, misure quali l’uso delle mascherine e il distanziamento interpersonale potrebbero essere consigliate, al limite fortemente raccomandate, ma difficilmente potrebbero essere obbligatorie.

Poi va da sé che la Scuola potrebbe essere equiparata a un ambiente ad alta densità di persone quale un mezzo pubblico o un ospedale e allora tutto cambierebbe con il ritorno all’adozione della FFP2 tra i banchi e magari turni o percorsi di entrata e uscita.

Un punto sul quale stanno spingendo i sindacati semmai è quello dell’adeguata aerazione degli edifici. Garantire un buon ricambio d’aria è assolutamente opportuno per impedire che varianti altamente contagiose come le ultime di Omicron possano veicolare.

Non resta che aspettare qualche settimana: l’andamento dei contagi di inizio agosto darà modo di capire quali potrebbero essere le strategie migliori per tornare sui banchi senza pensieri.

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Luca Parigi

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