Aumento delle bollette, a scuola c’è chi spegne le luci

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Per contrastare l’aumento delle bollette nelle scuole italiane cominciano a esserci gli incaricati agli spegnimenti delle luci nelle aule e nei locali. A tale riguardo il noto portale del Corriere della Sera riporta alcuni esempi di istituti scolastici di Torino nei quali sono stati assegnati degli appositi incarichi per disattivare la luminosità nelle aule, ma anche per togliere da stati di stand by e quiescenza strumenti multimediali quali pc, LIM e altri dispositivi che richiedono energia elettrica per il loro utilizzo.

Stratagemmi per il risparmio energetico nelle scuole di Torino

Passando a riportare due esempi concreti di quanto appena detto, al liceo classico “Cavour” un apposito incaricato ha il compito di spegnere le luci nelle aule, nelle ambientazioni dove ci sono impianti di illuminazione, ma anche di disattivare computer, lavagne interattive multimediali e altri device.

Per il dirigente scolastico dell’istituto liceale torinese si tratta di “un piccolo gesto che, moltiplicato per tutte le aule e i laboratori, ci permette di dare il nostro piccolo contributo”.

Al liceo classico “Curie Levi”, invece, alcuni operatori del personale ATA lavoreranno in regime di smart working per limitare il consumo fino a tarda ora.

In questo caso il preside dice: “Prima negli uffici c’era sempre qualcuno a disbrigare pratiche fino al tardo pomeriggio, mentre ora alle 16 si chiude salvo particolari urgenze. Sto provando anche a inserire nel contratto integrativo di istituto la disciplina del lavoro agile, che peraltro è prevista dalla legge”.

Considerati gli importi delle bollette che stanno arrivando in questo periodo è fin troppo facile pronosticare che degli stratagemmi simili saranno adottati anche da tante altre scuole italiane.

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Vincenzo Schirripa

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