La Certificazione Unica 2023 é disponibile sulla piattaforma Noipa. Riguardo a cosa serve e a come usarla, il documento è necessario ai dipendenti del pubblico impiego per dichiarare i redditi del 2022. In particolar modo questo certificato documento viene usato dai sostituti d’imposta per attestare vari tipi di introiti e di incassi quali lavoro dipendente e assimilato, lavoro autonomo, provvigioni, commissioni, redditi di varia natura e somme derivanti da contratti di locazione brevi.
Certificazione Unica 2023 su Noipa per attestare i redditi 2022
La Certificazione Unica 2023, ora disponibile sul portale Noipa, è in sostanza un riassunto dei redditi percepiti l’anno scorso.
A tale riguardo le certificazioni sono pari ai datori di lavoro o ai committenti avuti durante l’anno.
Il soggetto che retribuisce i compensi da lavoro dipendente o lavoro autonomo è tenuto a versare le ritenute IRPEF sui compensi in questione e a produrre la certificazione relativa.
Questo compito è di competenza del sostituto d’imposta che di norma coincide con il datore di lavoro per i dipendenti pubblici o con il committente/cliente per chi lavora in proprio.
Chi produce la Certificazione Unica ha 2 doveri da adempiere: trasmetterla all’Agenzia delle Entrate, che grazie a questi dati potrà realizzare le dichiarazioni precompilate ed effettuare controlli incrociati a campione, e consegnare la stessa certificazione al lavoratore dipendente o al libero professionista.