Nella sessione del G7 dedicata all’Istruzione sono emersi molti punti che accomunano gli apparati didattici internazionali. Il Ministro Valditara è intervenuto al consesso ricordando l’importanza che da ora in poi dovrà essere data all’intelligenza artificiale, ma ribadendo anche che il ruolo del docente resta in ogni modo imprescindibile. Il docente deve governare l’IA e la Scuola non deve dipendere da essa. Questo perché la scuola è soprattutto una comunità che valorizza e capitalizza le relazioni umane.
G7 Istruzione: i punti emersi dal confronto
Nella Riunione dei Ministri dell’Istruzione del G7 a Toyama, in Giappone, sono emersi molti punti che accomunano gli apparati didattici internazionali.
Durante il confronto nipponico i ministri si sono rivelati concordi nel riconoscere la massima centralità al ruolo degli insegnanti, nel cercare di capitalizzare l’avvento dell’intelligenza artificiale e di mettere in campo tutto quanto è necessario per contrastare bullismo e cyberbullismo.
Nell’incontro con l’Assistant Director General dell’UNESCO, Stefania Giannini, il ministro Valditara ha anche chiesto e ottenuto che la valorizzazione della professione del docente venga inserita tra gli argomenti della prossima Conferenza Generale UNESCO che si svolgerà nel mese di novembre a Parigi.
Dallo scambio di vedute con la Ministra giapponese, Nagaoka, il numero uno del dicastero di Viale Trastevere ha lanciato la proposta di aprire agli studenti giapponesi l’accesso agli ITS e di potenziare lo studio della lingua italiana in Giappone.