In tema di inclusione la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha fatto ricostituire il Comitato Tecnico Scientifico sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Il pool è composto dai massimi esperti italiani di questa tematica e torna a riunirsi per la prima volta dal 2013. Scopriamo quindi cosa si prefigge di fare questo comitato che va a rappresentare una nuova realtà della scuola inclusiva. Al riguardo la Azzolina dice: “Abbiamo davanti molto lavoro, ma lo dobbiamo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi. Miglioreremo il percorso di inclusione, per una scuola che sia sempre più accogliente e capace di garantire il meglio ai nostri studenti e alle nostre studentesse”.
Gli obiettivi del Comitato Tecnico Scientifico sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Il pool di esperti che è stato fatto ricostituire da Lucia Azzolina si prefigge due obiettivi principali:
- Armonizzare la normativa vigente
- Aggiornare le Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA
Da un lato, quindi, il comitato si prefigge di “rinfrescare” la giurisprudenza relativa alla problematica in questione, mentre dall’altro lato si propone di rivedere gli effetti di questo disturbo sulla base delle nuove evidenze scientifiche in campo pedagogico e psicologico.
Gli articoli 2 e 3 del Decreto di costituzione del pool di esperti specificano che il Comitato tecnico-scientifico resta in carica per 3 anni, che le riunioni potranno tenersi online e che ai componenti non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o altro emolumento comunque denominato.
Per leggere il testo completo del decreto e scoprire chi sono i componenti del comitato accedere a questa risorsa.