Quale effetto del prossimo rinnovo del contratto gli stipendi dei docenti potrebbero aumentare di 85 Euro lordi, ma tale cifra è ritenuta insufficiente dai sindacati scuola. Le principali sigle sindacali scolastiche chiedono che l’aumento arrivi alla terza cifra e quindi ad almeno 100 euro. Di un aumento di questa cifra si parla addirittura da quando il ministro dell’Istruzione era Lorenzo Fioramonti e quindi dal primo governo Conte. Fino ad ad adesso gli esponenti delle associazioni sindacali ad avere speso commenti per l’aumento sono stati Francesco Sinopoli, della Flc Cgil, e Maddalena Gissi, di Cisl Scuola.
Stipendi Docenti: le parole di Maddalena Gissi a La Repubblica
Interpellata da La Repubblica la sindacalista Maddalena Gissi si è espressa molto chiaramente in tema di aumento stipendi dei docenti. La segretaria generale della Cisl Scuola ribadisce l’annosa tiritera che si è sviluppata dietro a un aumento a tre cifre spesso promesso, ma mai concretizzato nella realtà.
La Gissi dice: “È chiaro che gli 88 euro non sono sufficienti. Abbiamo lasciato il governo giallo-verde che ci aveva garantito il rinnovo a tre cifre, impegno assunto anche all’epoca del ministro Fioramonti. Siamo al governo Draghi e le tre cifre non le abbiamo ancora viste. Invece abbiamo bisogno di discuterne. Non solo, vogliamo ottenere l’obiettivo nel successivo contratto del 2022-24 di superare i 300 euro. Siamo persone responsabili e riconosciamo le difficoltà introdotte dal contesto pandemico. Ma questo passaggio va fatto”.
Il rapporto annuale di Eurydice
Ormai gli importi retributivi degli insegnanti italiani sono fermi da molti anni e si attestano tra i più bassi di Europa.
C’è anche da rimarcare che un dirigente scolastico arriva addirittura a guadagnare il doppio di un maestro o di un professore con 15 anni di servizio in curriculum.
I dati riportati sopra provengono dalla relazione annuale di Eurydice “Teachers’ and school heads’ salaries and allowances in Europe 2019-20” che confronta 38 Paesi del Vecchio Continente.
