Ieri, martedì 14 dicembre, il Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi ha ratificato la proroga dello Stato di Emergenza fino al 31 marzo 2022. Il decreto legge è formato da 11 articoli e, in senso lato, proroga ogni disposizione sanitaria e sociale correlata all’emergenza. Un esempio di quanto appena detto è che fino al 31 marzo resterà in vigore anche il Super Green pass in zona bianca. Allo stato attuale, il certificato verde rafforzato è valido fino al 15 gennaio, ma il testo sancisce che nelle zone bianche fino al 31 marzo 2022 dovrà essere adoperato per disciplinare i flussi negli esercizi che sono oggetto di restrizioni in zona gialla. Ciò significa che rimarranno vietati ai non vaccinati gli accessi ai ristoranti al chiuso, ai cinema, alle discoteche e agli stadi.
Continua l’emergenza sanitaria in Italia
Fino al 31 marzo restano in vigore anche i criteri che servono a determinare le varie zone bianca, gialla, arancione e rossa.
La proroga dello stato d’emergenza fa rinviare al 31 marzo 2022 la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso, ai soggetti che hanno avuto contatti”. Ciò riguarda la chiusura di vie e parchi, cinema e teatri, lo stop a matrimoni e cerimonie, fino al lockdown.
Fino alla stessa data primaverile sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena a causa del Coronavirus ed è prorogata anche l’opportunità di smart working per i cosiddetti lavoratori fragili.
Lo prevede la bozza del Decreto Legge sul Covid. Con decreto ministeriale, “da adottare entro trenta giorni, sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione, e specifiche attività di formazione professionale sono svolte da remoto”.
