Le scuole cattoliche paritarie devono pagare l’IMU. A sancirlo è una decisione della Cassazione che va a incidere sugli immobili che vengono utilizzati a fini didattici. In particolare il pagamento è dovuto se la retta che viene versata dagli studenti nei predetti istituti corrisponde a quella di mercato, al di là del fatto che altri istituti abbiano tariffe più elevate o dal disavanzo dell’edificio.
La Cassazione impone il pagamento dell’IMU alle scuole cattoliche paritarie
Perché la Cassazione ha deciso di imporre il pagamento dell’IMU alle scuole paritarie cattoliche?
Per il semplice fatto che l’organo di giurisdizione ha respinto il ricorso di un istituto scolastico paritario che offriva corsi per studenti di scuola materna, primarie e medie, con dei prezzi che i giudici hanno ritenuto in linea con i costi di mercato.
Per la Cassazione, in definitiva, l’attività compiuta dalla scuola è ritenuta commerciale mentre per evitare il pagamento dell’IMU sarebbe stato necessario applicare delle tariffe meno elevate.
Per essere ancora più precisi, per beneficiare dell’agevolazione le attività promosse dall’istituto devono essere svolte in modo gratuito o dietro il versamento di un importo simbolico.
A tale riguardo rimaniamo all’Ordinanza del 29/11/2022 n. 35123.