Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, annuncia che il nuovo sistema di reclutamento potrebbe originare 70.000 assunzioni di docenti. La dichiarazione è stata rilasciata dal responsabile del dicastero di Viale Trastevere al quotidiano “La Nuova Sardegna”. Previsti anche percorsi dedicati alle attività di sostegno.
Le parole di Valditara sulle prossime assunzioni di docenti
Riguardo alle prossime modalità di assunzioni degli insegnanti il ministro Giuseppe Valditara ha detto: “Prevediamo l’introduzione di un nuovo sistema di reclutamento che porterà all’assunzione di 70.000 docenti, molti dei quali precari. Questo è un argomento che mi sta veramente a cuore e ci sarà una grande attenzione verso la qualità dell’assistenza e la continuità didattica per i ragazzi in difficoltà, attraverso programmi di formazione specifica”.
A tale proposito, il prospetto di Valditara prevede l’assunzione dei docenti precari dalle Gps, con iter formativi dedicati e prove qualitative.
I docenti interessati da questo piano si sistemerebbero in cattedra dapprima a tempo determinato nel prossimo anno scolastico e poi a tempo indeterminato dall’a.s. 2024/25.
Una proposta che potrebbe contribuire a far avverare quanto appena prospettato consiste nell’assumere 20.000 nuovi docenti nel mese di settembre 2023.
Questi supplenti con 3 anni di servizio a tempo determinato, dopo un anno di servizio e una prova finale, vedrebbero evolvere il loro contratto a tempo indeterminato.
Nel corso dell’intervista a La Nuova Sardegna il ministro Valditara si è speso anche sullo stipendio dei docenti: “Nonostante l’aumento recente di 124 euro, gli stipendi degli insegnanti sono ancora bassi rispetto all’importanza del lavoro svolto. Ritorno qui sul concetto della centralità della scuola e sulla necessità di valorizzare il suo personale attraverso il coinvolgimento delle imprese e dei privati, che sono invitati a investire. Tutti devono comprendere che la scuola è un pilastro fondamentale per la nazione, poiché forma i giovani che guideranno il paese in futuro”.