Dall’anno scolastico 2023/2024 il cosiddetto docente tutor dovrà coordinare e sviluppare le attività didattiche per definire una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori, ovvero il triennio delle scuole secondarie di secondo grado, cercando di favorire il recupero per gli studenti che hanno maggiori difficoltà e permettendo a coloro che hanno determinati talenti di potenziarli.
Docente Tutor dal 2023/24: compiti del Ministero e delle scuole
Per il lancio della figura del Docente Tutor dall’a.s. il Ministero dell’Istruzione e del Merito comunicherà a ogni scuola il numero minimo di docenti tutor da sottoporre a formazione tramite un percorso definito sulla piattaforma dedicata in sinergia con INDIRE.
Il processo formativo dei docenti tutor avrà una durata di 20 ore e si concluderà con un esame.
Ogni istituto scolastico, nell’ambito della sua autonomia, individuerà gli insegnanti che parteciperanno alle predette ore di formazione, cercando di prediligere coloro che sono in possesso di taluni requisiti indicati dal decreto ministeriale.
In osservanza delle linee guida sull’orientamento perfezionate prima di Natale 2022, questo vuole essere il primo passo di un percorso di crescente personalizzazione della didattica che negli anni a venire interesserà tutte le scuole medie e superiori.
I ruoli del docente orientatore
Il docente orientatore dovrà favorire le attività di orientamento per permettere ai ragazzi di fare delle scelte basate su sogni, aspettative, potenzialità e progetti di vita.
Ovviamente le varie azioni dovranno essere ponderate in base ai percorsi di studi e/o di lavoro e della gamma di offerte professionali, del mondo produttivo e universitario del territorio di residenza.