In tema di assunzioni di docenti per il 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito punta a 50mila immissioni in ruolo. Le attribuzioni di cattedre avverranno per il 50% dalle GaE e per il resto dallo scorrimento delle procedure concorsuali. In caso di rimanenza di posti vacanti e disponibili è poi prevista l’opportunità di fare sottoscrivere contratti a tempo indeterminato con la cosiddetta procedura della call veloce, in zone differenti da quelli di pertinenza delle graduatorie GaE e GM. Quest’ultima eventualità riguarda potenzialmente anche il personale educativo.
Vincoli delle assunzioni di docenti 2023/24
Passando alle possibilità di mobilità, coloro che verranno immessi in ruolo per l’anno scolastico 2023/24 sono soggetti alle seguenti disposizioni fissate dall’art. 13/5 del D.lgs. 297/94:
• Permanenza nella scuola di assunzione nello stesso tipo di posto/classe di concorso per 3 anni, compreso l’anno di prova. Il vincolo non viene applicato nei casi di sovrannumero o esubero e ai docenti gravemente disabili o che prestano assistenza a un soggetto con grave disabilità.
• Nel corso di questo triennio i neoassunti dall’a.s. 2023/24 possono comunque presentare domanda di assegnazione provvisoria e/o utilizzazione nella provincia di titolarità. I docenti, inoltre, possono accettare incarichi di supplenza al 30 giugno e al 31 agosto per una cdc o tipo di posto diversi da quella di titolarità, per le quali abbiano titolo.
I docenti che vengono assunti dalle GPS sostegno 1ª fascia ed elenchi aggiuntivi devono svolgere 3 anni di servizio nella scuola di assunzione a tempo determinato.
Nel corso di questo triennio i predetti non possono presentare domande per trasferimenti, assegnazioni provvisorie e utilizzazioni in provincia e fuori da essa o accettare supplenze di lungo corso in altro ruolo o classe di concorso.
Il vincolo non si applica nei casi di esubero o soprannumero ma viene applicato anche ai docenti beneficiari della legge 104/92.
