Per i docenti assunti nell’anno scolastico 2023/24 è previsto il vincolo triennale di permanenza nell’istituto di immissione in ruolo ma con possibilità di accettare supplenze al 30 giugno e al 31 agosto e di presentare domande di assegnazione provvisoria e utilizzazione. I ruoli di supplenza dovranno essere per una classe di concorso o tipo di posto diversi da quello di titolarità mentre le assegnazioni potranno avvenire nella provincia di titolarità.
Vincolo di 3 anni per i docenti immessi in ruolo nel 2023/24
Per i docenti che vengono assunti a partire dal prossimo anno scolastico è quindi previsto il blocco di permanenza nella stessa scuola per un periodo di almeno 3 anni.
Il vincolo triennale è disposto dall’art. 399, comma 3, del D.lgs. 297/94 che, dopo le modifiche originate dal DL 44/2023, convertito in legge n. 74/2023, recita:
“Ai docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto, si applicano, a decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2023/2024, le disposizioni di cui all’articolo 13, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.”
Al fine di garantire continuità didattica agli studenti i docenti neoassunti devono rimanere nella scuola di immissione, ovvero dove effettuano il periodo di prova, nello stesso tipo di posto/cdc, per 3 anni.
Il vincolo decade nei casi di:
- Sovrannumero
- Esubero
- Docenti con grave disabilità ovvero che assistono un soggetto con grave disabilità.
Per l’ultimo caso la condizione di annullamento del vincolo è che la situazione di disabilità personale o familiare si verifichi in un periodo successivo alla presentazione delle domande di partecipazione al relativo concorso.
