Assegno Unico 2024 figli, presentazione Isee entro il 29 febbraio

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Per l’erogazione dell’Assegno Unico 2024 per i figli a carico è necessario presentare il prospetto Isee entro il 29 febbraio. La misura è stata introdotta dal dal decreto legislativo n. 230-2021 e consiste di un supporto economico destinato a tutte le famiglie con prole. Nel caso di mancata presentazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente verrà corrisposta la quota minima di 57 euro nel mese di marzo.

A chi viene erogato l’Assegno Unico 2024 per i figli a carico

L’assegno Unico 2024 per i figli a carico viene erogato a favore di famiglie con:

  • Figli minorenni
  • Figli disabili senza limiti di età
  • Figli maggiorenni fino a 21 anni (se in formazione, tirocinio, lavoro con reddito inferiore a 8.000 euro, in cerca di lavoro o impegnati nel servizio civile)

L’ammontare dell’assegno è la risultante di una somma tra una quota base e una quota variabile ricavata in base all’ISEE familiare.

Per le famiglie con più figli, per i nuclei familiari monogenitoriali e per i figli con disabilità sono disposte delle maggiorazioni.

Gli importi dell’assegno e delle soglie ISEE sono rivalutati ogni anno in funzione dell’indice ISTAT, e l’importo dell’assegno non va a incidere sul computo del reddito familiare.

Come richiedere l’Assegno Unico

Come indicato nel prologo, le famiglie interessate a ricevere l’Assegno Unico 2024 per i figli a carico devono presentare l’ISEE entro il 29 febbraio.

Se l’Indicatore viene presentato entro il 30 giugno 2024, comunque, gli importi già erogati per l’anno in corso verranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024, con il conteggio degli arretrati.

Relativamente alla presentazione della domanda, dall’anno scorso è previsto il rinnovo automatico per chi è già beneficiario della misura. Tuttavia è necessario comunicare all’Inps eventuali cambiamenti, attraverso l’inoltro di una Dsu aggiornata.

I pagamenti mensili fino a giugno 2024 verranno effettuati nelle seguenti date:

  • 16, 19, 20 febbraio
  • 18, 19, 20 marzo
  • 17, 18, 19 aprile
  • 15, 16, 17 maggio
  • 17, 18, 19 giugno

Per l’anno in corso l’importo base della corresponsione per ogni figlio, senza l’aggiunta di maggiorazioni, va da un minimo di 57 euro in assenza di presentazione dell’Isee o con un valore pari o maggiore a 45.574,96 euro.

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Luca Parigi

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