Con la pubblicazione della circolare n.2197, nella data di lunedì 25 novembre, il Miur ha stabilito i requisiti di ammissione agli Esami di Stato 2019/2020. Tra i criteri fissati dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per accedere alla prossima Maturità figurano, ovviamente, un’adeguata frequenza scolastica e un rendimento sufficiente in tutte le materie, ma ci sono anche l’alternanza scuola-lavoro e la partecipazione alle prove Invalsi. La nota del Miur ha anche confermato quanto annunciato nei giorni scorsi dal Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti: ai prossimi esami di Maturità verrà proposta una traccia storica per la prova scritta di Italiano e non ci saranno più le buste per la prova orale.
Criteri di ammissione degli studenti all’Esame di Stato 2019/2020
A livello normativo, l’esame di Stato che conclude il percorso delle scuole superiori è stato revisionato per effetto del decreto legislativo 13 aprile 2017, n° 62. La revisione in questione ha avuto applicazione a partire dallo scorso anno scolastico, ma è ancora in fase di perfezionamento e prevede l’indicazione di nuovi requisiti.
I circa 500.000 studenti che nel giugno 2020 vorranno sedersi al banco per sostenere l’esame di Maturità dovranno essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali.
Scendendo nei dettagli, gli “studenti di quinta” dovranno dovranno dimostrare di avere:
- frequentato almeno i 3/4, ovvero il 75%, del monte ore annuale previsto
- raggiunto una preparazione sufficiente in tutte le materie presenti nel programma scolastico (ammessa un’insufficienza purché giustificata dal consiglio di classe)
- terminato l’orario minimo di scuola-lavoro (l’alternanza prevede una soglia di almeno 90 ore nei licei, 150 ore negli istituti tecnici e 210 ore nelle scuole professionali)
- sostenuto le prove Invalsi, in materie quali Italiano, Matematica e Inglese, in programma a marzo 2020.
Scopri tutte le disposizioni del Miur sull’esame di Stato 2019/2020: scarica la circolare 2197.