Rapporto Censis 2019, i risultati riguardanti la Scuola

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Effetto Greta, sostenibilità, integrazione scolastica, entrata nel mondo del lavoro: dal Rapporto Censis 2019 escono fuori dei risultati molto interessanti riguardanti la Scuola. L’indagine fotografa sicuramente un mondo scolastico in piena evoluzione, un mondo nel quale una nuova coscienza ecologica sembra condizionare le azioni dei giovani italiani e nel quale gli alunni di varie nazionalità non fanno fatica a integrarsi tra di loro. Scopriamo quindi le varie ragioni percentuali che stanno alla base del rapporto di quest’anno.

La scuola promotrice di una maggiore sostenibilità ambientale

Innanzitutto, il 73,9% di oltre 1000 dirigenti scolastici coinvolti nel Rapporto Censis 2019 crede che la coscienza ambientalista degli studenti sia aumentata grazie al cosiddetto “effetto Greta”. La percentuale del 60,9% di essi, inoltre, ritiene che gli studenti siano molto sensibili al tema ecologico e partecipino con entusiasmo alle varie iniziative green intraprese dalle scuole.

Tra le principali attività messe in pratica dagli istituti italiani, al fine di garantire una maggiore sostenibilità ambientale, figurano:

  • Riduzione e riciclo dei rifiuti
  • Abolizione dell’uso della plastica
  • Attivazione di orti scolastici
  • Giardinaggio e mantenimento degli spazi verdi scolastici

Oltre a quanto elencato, molte classi italiane hanno partecipato a eventi e a convegni tematici organizzati da enti e istituzioni.

Integrazione scolastica: i risultati sono positivi

Negli istituti italiani gli studenti stranieri rappresentano il 10% del totale della popolazione scolastica.

Oltre il 90% dei dirigenti intervistati dal Censis valuta che l’integrazione tra i banchi di scuola abbia raggiunto un ottimo livello. Tale parere è avallato dal fatto che il 71% dei dirigenti negli ultimi 3 anni non ha rilevato problemi degni di nota.

Riguardo all’entrata nel mondo del lavoro, infine, la domanda delle varie imprese nazionali continua a privilegiare i diplomati rispetto ai laureati.

Un’altra interessante indagine compiuta dal Censis alcune settimane fa, invece, aveva stabilito che le donne studiano più degli uomini.

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Vincenzo Schirripa

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