In data martedì 14 aprile la Ministra Lucia Azzolina ha partecipato alla riunione dei Ministri dell’Istruzione dell’Unione Europea sull’emergenza Coronavirus. Nel suo intervento la titolare del MI italiano ha spiegato come la realtà scolastica nazionale ha reagito e indicato le iniziative intraprese al fine di garantire il proseguimento delle attività didattiche. La Azzolina ha poi ricordato come il Governo si sia impegnato a fornire di strumenti di didattica a distanza anche gli studenti che non erano forniti di dispositivi e connessioni. Al riguardo la ministra ha detto: “è necessario mobilitare fondi per la digitalizzazione del sistema di istruzione, la formazione degli insegnanti, il sostegno alle famiglie, affinché nessuno venga lasciato indietro”.
Il proseguimento della Scuola a livello europeo
Dopo la chiusura delle scuole la didattica a distanza è il procedimento didattico d’elezione per tutti i paesi europei.
I titolari dei dicasteri scolastici hanno anche parlato della chiusura dell’anno scolastico in corso. A tutt’oggi 14 Paesi del Vecchio Continente non hanno ancora deciso come svolgeranno gli Esami finali, 4 Paesi li hanno eliminati del tutto o in maniera parziale, mentre l’Italia figura fra i 9 Stati in in cui l’esame si svolgerà in una modalità diversa rispetto agli altri anni.
Oltre alla riunione dei ministri della UE, la Ministra Lucia Azzolina ha anche preso parte all’incontro del gruppo ministeriale dell’Unesco per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e per dare una risposa al miliardo e mezzo di ragazzi che a livello mondiale non possono andare a scuola in questo momento.
La Azzolina ha specificato come il Governo si sia impegnato a stanziare la considerevole cifra di 85 milioni di euro per sostenere le attività di didattica a distanza e per offrire continuità didattica agli oltre 8 milioni di studenti che sul suolo italiano non possono svolgere lezioni in presenza dalla data del 5 marzo.
