Ultime dalla Scuola: anche quest’anno si potrà bocciare

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Le ultime notizie dalla Scuola ci dicono che anche quest’anno si potrà bocciare. Contrariamente a quanto sembrava ormai disposto, ovvero che tutti gli studenti sarebbero stati ammessi di diritto all’anno successivo, adesso una nuova indicazione ministeriale dispone che i docenti possano decidere di respingere coloro per i quali non siano in possesso di sufficienti elementi valutativi. In altre parole gli insegnanti potrebbero decidere di bocciare chi era stato svogliato sui banchi fino a marzo e poi ha dimostrato di esserlo anche in periodo di emergenza sanitaria, non applicandosi adeguatamente nelle attività di didattica a distanza.

Bocciature per l’anno scolastico 2019/2020: ecco chi potrebbe essere respinto

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, alcune settimane fa aveva detto che tutti gli studenti sarebbero stati promossi e ammessi alla Maturità 2020.

La titolare del dicastero scolastico aveva anche annunciato che l’eventuale recupero degli apprendimenti sarebbe stato svolto a settembre e la stessa informazione era stata avallata anche dal contenuto dal Decreto Scuola.

Ora, a maggio inoltrato, con la bozza dell’ordinanza della valutazione viene specificato che anche quest’anno si potrà bocciare. Per quanto riguarda le elementari e le medie, si legge all’articolo 3 comma 7 che:

“Nel caso in cui i docenti del consiglio di classe non siano in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’anno per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete, bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche già perduranti e opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico, il consiglio di classe con motivazione espressa all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva.”

La stessa disposizione viene replicata nell’articolo 4 dell’ordinanza relativa alla scuola secondaria di secondo grado. Anche in questo caso i professori possono decidere di bocciare gli studenti che abbiano dimostrato scarsa applicazione in presenza, fino a marzo, e poi da casa con le lezioni di didattica a distanza.

Ordinanze a parte, l’impressione generale è che per quest’anno le valutazioni saranno piuttosto “elastiche” e dovranno per forza tenere conto dello stato completamente emergenziale nel quale si sono svolti gli ultimi 3 mesi di Scuola.

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Vincenzo Schirripa

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