Decreto Scuola approvato al Senato: ecco tutte le novità

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Il Decreto Scuola è stato approvato al Senato. Il testo include disposizioni sugli Esami di Stato per le scuole medie e le scuole superiori, la valutazione conclusiva degli studenti, la fine di quest’anno scolastico e l’inizio del prossimo, le prove concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina commenta: “Il testo è stato migliorato in Senato grazie alla maggioranza, che ha guardato all’interesse e alla qualità del sistema di Istruzione, ponendo al centro gli studenti. Ora il testo passa alla Camera dei deputati dove dovrà essere convertito definitivamente in legge entro la data del 7 giugno”.

Le novità introdotte dal Decreto Scuola

Andiamo a scoprire, tema per tema, quali sono le principali novità che si propone di introdurre il Decreto Scuola.

Perché esse possano avere effetto è necessario che la bozza passi dal vaglio della Camera e venga pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.

Esami di Stato e valutazione finale degli studenti

Vengono fissate delle disposizioni per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi del I e II ciclo della scuola secondaria e per la valutazione finale degli studenti.

Per sommi capi, l’Esame delle Scuole Medie quest’anno consisterà nella presentazione di un elaborato discusso in videochat dagli alunni con scrutinio finale da parte del Consiglio di classe.

Per il cosiddetto esame di Maturità Venti Venti è prevista un’interrogazione in presenza.

Privatisti, novità per chi fa l’Esame a settembre

A differenza degli studenti che frequentano le scuole pubbliche e che saranno impegnati con la Maturità a partire dal 17 giugno, i privatisti si cimenteranno nella prova a settembre.

Tuttavia, gli stessi potranno partecipare con un logico stato di riserva alle prove di ammissione 2020 ai corsi di laurea a numero chiuso.

Con la medesima condizione di riserva essi potranno anche partecipare a concorsi della pubblica amministrazione, selezioni varie e altre procedure che richiedano il possesso del diploma di II grado.

Voti alla scuola primaria

Per la scuola primaria le votazioni in decimi vengono di nuovo sostituite dai giudizi descrittivi.

Un giudizio, infatti, forse si presta meglio a descrivere il grado di crescita di un bambino rispetto a una votazione secca sicuramente più indicata per valutare l’operato scolastico di ragazzi più grandi.

Alunni con disabilità

I presidi, sulla “base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità”, considerata la singolarità di questo anno scolastico, dopo aver ascoltato il parere dei Consigli di classe e del Gruppo di lavoro per l’inclusione dei loro istituti, potranno concedere “la reiscrizione dell’alunno allo stesso anno di corso frequentato nell’a.s. 2019/2020”.

Questo permetterà di recuperare gli obiettivi didattici indicati nel Piano educativo individualizzato.

Edilizia Scolastica

Fino al termine del 31 dicembre 2020 i Sindaci e i Presidenti delle Province e delle Città metropolitane disporranno di poteri commissariali.

Le amministrazioni comunali, quindi, potranno decidere in prima persona sui temi inerenti l’edilizia scolastica e le eventuali ristrutturazioni degli edifici.

Nuove modalità per il concorso straordinario 2020

Il concorso straordinario 2020 non consisterà più di un test a crocette, ma di una prova con domande a risposta aperta.

Le prove in questione si terranno non appena l’emergenza epidemiologica sarà rientrata del tutto.

Ai vincitori immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022, che rientrano nella quota di posti per il 2020/2021, verrà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto dal 1° settembre 2020.

Le graduatorie diventano provinciali

Per gli incarichi di supplenti le graduatorie scolastiche diventeranno provinciali e saranno digitalizzate.

Questa semplificazione è fondamentale per non correre il rischio di un mancato aggiornamento dovuto ad un pesante aggravio di lavoro per le segreterie scolastiche.

Con la provincializzazione delle graduatorie saranno gli Uffici territoriali del Ministero ad assegnare gli incarichi di supplenza.

Tavolo per le abilitazioni

Sarà istituito un apposito Tavolo per le abilitazioni per avviare percorsi abilitanti periodici e per chiarire il percorso necessario per diventare docenti.

Il Tavolo per le abilitazioni sarà presieduto dal Ministro dell’Istruzione.

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Vincenzo Schirripa

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