“La riapertura delle scuole non è scontata”. Alla luce degli ultimi dati riguardanti la diffusione del Covid, il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, intervistato da “Il Messaggero”, ha messo in guardia su questa possibile evenienza. In ogni modo, più che un pericolo vero e proprio, questa sortita rappresenta sicuramente una sorta di monito e un richiamo a maggiori responsabilità da parte di tutti.
Ancora qualche settimana per valutare la situazione
Se nelle prossime settimane la curva dei contagi continuerà a salire, “c’è un problema serio da affrontare. Non è ipotizzabile solo la chiusura di zone con focolai attivi, ma anche che la riapertura delle scuole a settembre non è scontata”.
Con queste parole Walter Ricciardi paventa la possibilità che lunedì 14 settembre i portoni degli istituti scolastici italiani continuino a restare chiusi. Alla fine tutto “dipenderà dal comportamento responsabile delle persone”.
Il consigliere prosegue: “Non c’è nessuna parte del territorio italiano che oggi è immune dal rischio. Ogni regione è vulnerabile e riparte da una condizione simile. Magari le uniche realtà regionali ancora svantaggiate dalla situazione precedente continuano a essere la Lombardia, il Veneto e, almeno in parte, l’Emilia Romagna. Queste tre Regioni continuano ad avere dati peggiori rispetto al resto d’Italia”.
Dal canto suo la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, dice che “non basta tornare, dobbiamo evitare di richiudere”. Anche la titolare del dicastero di Viale Trastevere richiama a una maggiore responsabilità per evitare che risultino vani tutti i sacrifici e gli sforzi compiuti negli ultimi mesi.