Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato che al 10 ottobre 2020, ovvero a circa un mese dall’inizio dell’anno scolastico e dalla ripresa delle lezioni in presenza, gli studenti positivi al Covid sono 5.793, somma equivalente alla ragione percentuale dello 0,080%, mentre i docenti contagiati sono 1.020, somma equivalente alla percentuale dello 0,133% del totale. Infine, tra il personale non docente si sono verificati 283 casi (0,139%). Questo monitoraggio sui casi Covid nelle scuole italiane è stato condotto dal Ministero dell’Istruzione in sinergia con i dirigenti scolastici e i dati sono stati prontamente condivisi con l’Istituto Superiore di Sanità.
I commenti ai dati di Brusaferro e Azzolina
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità , Silvio Brusaferro, ha commentato i dati con un post riportato su Twitter sull’account dell’I.S.S.: “I dati odierni confermano che la trasmissione del virus a scuola è limitata rispetto a quella che avviene in comunità, perciò è ancor più importante monitorare e rispettare le regole anche al di fuori del mondo scolastico”.
Presidente @s_brusaferro: i dati odierni confermano che la trasmissione del #virus 🦠a #scuola è limitata rispetto a quella che avviene in comunità, perciò è ancor più importante monitorare e rispettare le regole anche al di fuori del mondo scolastico🧑🏿🤝🧑🏻👭@MIsocialTW #covid19 pic.twitter.com/7Mzxmdm0rf
— ISS (@istsupsan) October 15, 2020
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, invece, ha colto l’occasione per ribadire che i contagi non avvengono dentro le scuole. “I ragazzi sono felici di essere tornati a scuola. E ci devono restare. I numeri e le analisi dell’I.S.S. rivelano che i contagi non avvengono dentro le scuole. L’attenzione deve essere invece orientata fuori, alle attività extrascolastiche, come ripetiamo da tempo”.
Per quanto riguarda la situazione generale in Italia, nella giornata di giovedì 15 ottobre sono stati rilevati 8.804 nuovi casi quale esito di 162.932 tamponi. I guariti sono stati 1.899 mentre i deceduti sono stati 83. Aumentano i ricoverati in terapia intensiva che ora sono 586.
Tra le Regioni che hanno annoverato più contagi ci sono la Lombardia, con 2.067 casi, seguita dalla Campania, con 1.127, e dal Piemonte, con 1.033.