Attraverso un post su Facebook il Ministero della Salute ha ricordato che dalla giornata di ieri, lunedì 9 novembre, hanno assunto validità le misure per le attività didattiche nelle tre aree di criticità Covid in Italia. Le nuove disposizioni riguardanti lo svolgimento delle lezioni erano state fissate dal DPCM dello scorso 3 novembre. Vediamo quindi come si svolgeranno nelle prossime settimane le attività didattiche nelle varie zone gialle, arancioni e rosse.
Le attività didattiche nelle aree di criticità
Vediamo, zona per zona, in che modo si svolgeranno le lezioni da ora in poi.
Il denominatore comune per tutte le aree è il proseguimento della didattica in presenza per le scuole dell’infanzia.
Zona Gialla
- Didattica a distanza per scuole secondarie di secondo grado
- Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e scuole secondarie di primo grado
- Università chiuse
- Mascherina al banco per studenti di elementari e medie
Zona Arancione
- Didattica a distanza per scuole secondarie di secondo grado
- Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e scuole secondarie di primo grado
- Università chiuse
- Mascherina al banco per studenti di elementari e medie
Zona Rossa
- Didattica a distanza per scuole secondarie di secondo grado e per le classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado
- Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e prime classi delle scuole secondarie di primo grado
- Università chiuse
- Mascherina al banco per studenti di elementari e medie
Quanto appena schematizzato può essere approfondito guardando l’immagine in fondo all’articolo.
Nuove regioni nella fascia arancione
Da mercoledì 11 novembre altre 5 regioni italiane entreranno nella fascia arancione che oltre al coprifuoco dalle 22 alle 05 prevede anche il divieto di spostamento fuori dalla regione e dal comune di residenza.
Tra le nuove regioni arancioni ci sono la Toscana, l’Umbria, l’Abruzzo, la Basilicata e la Liguria.