Scuole chiuse per 15 giorni a Reggio Calabria: la decisione in una nota congiunta

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Da lunedì 16 novembre scuole chiuse per 15 giorni a Reggio Calabria. L’annuncio viene dallo stesso sindaco, Giuseppe Falcomatà, dopo il confronto con la task force comunale. La ragione di questa chiusura per 2 settimane degli istituti scolastici reggini risiede nella diffusione crescente dei contagi e nella difficoltà nel ricostruire le catene dei contatti dei nuovi soggetti positivi. Intanto ieri la nuova cabina di regia ha inserito le regioni Toscana e Campania nella Zona Rossa, ovvero nella massima area di criticità.

Chiusura delle scuole per 15 giorni a Reggio Calabria

Alla luce dei dati emersi sulle nuove positività da Covid-19, il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore alla scuola, Rosanna Scopelliti, spiegano in questa dichiarazione congiunta i motivi che hanno portato l’amministrazione comunale a tenere le scuole chiuse per 15 giorni a Reggio Calabria.

“A seguito della confronto di stamattina con la task force Covid, il Sindaco ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dai rappresentanti del sistema sanitario presenti ed emettere una nuova ordinanza per la chiusura di tutte le scuole del territorio comunale di Reggio Calabria, ad esclusione degli asili nido e delle scuole dell’infanzia. Prendiamo questa decisione con rammarico, consapevoli del danno che la privazione della scuola può recare a bambini e ragazzi, in particolare ai più fragili, e di come in zone come il nostro la scuola rappresenti anche un presidio di legalità e un’opportunità di riscatto da una condizione diffusa di deprivazione culturale e povertà educativa”.

“Chiudiamo le scuole perché la ASP ha fatto sapere che non riesce a continuare con il tracciamento e l’esecuzione dei tamponi, che arrivano continuamente e in particolare dalle scuole, visto che in ambito scolastico i bambini e il personale sono costantemente monitorati e responsabilizzati. Il paradosso, quindi, è che dobbiamo chiudere proprio perché il protocollo per l’individuazione di potenziali contagi nelle scuole funziona troppo bene e carica di un lavoro superiore alle forze che la ASP ha messo in campo. Non chiudiamo per responsabilità del personale della scuola, che invece in queste settimane di riapertura si è contraddistinto per abnegazione, volontà e professionalità per continuare a garantire il diritto all’istruzione degli studenti. A loro va il nostro ringraziamento per quanto hanno fatto e per quanto faranno in futuro”.

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Luca Parigi

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