Nuovo DPCM, il Governo incontra le regioni: le possibili misure per scuola e socialità

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Per la stesura del nuovo DPCM il Governo incontrerà le regioni per discutere delle misure da mettere in atto nell’ottica di prevenire i contagi nel periodo di Natale. Il documento dovrà essere approvato entro la data del 4 dicembre. Le Regioni intanto chiedono di chiudere i confini alpini per impedire il massiccio esodo dei nostri concittadini per andare a sciare nei paesi europei dove gli impianti sciistici rimarranno aperti. Vediamo quindi quali potrebbero essere le disposizioni del nuovo DPCM per la scuola e la socialità.

Nuovo DPCM di dicembre: le misure per la Scuola

A questo punto la riapertura delle scuole secondarie di secondo grado dovrebbe essere quasi sicuramente rimandata a dopo le feste, ovvero al 7 gennaio. In effetti comporterebbe un notevole dispendio logistico riaprire le scuole superiori a pochi giorni dall’inizio delle vacanze e con il Ponte dell’Immacolata in programma dal 5 all’8 dicembre.

Come già successo finora, invece, le scuole medie faranno lezione in presenza fino alla terza media nelle zone gialle e arancioni e fino in prima media nella zona rossa. I prefetti dovranno far trovare accordi tra le aziende di trasporto pubblico, i sindaci e i dirigenti scolastici affinché i rientri a scuola vengano gestiti scongiurando calche e inopportuni assembramenti.

Il controllo deve avvenire all’entrata alla scuola, ma anche sui bus, le tramvie, le metropolitane e qualsiasi altro mezzo pubblico. A tale riguardo verranno scaglionati anche gli orari di entrata e di uscita dalle scuole.

Libertà di spostamento e funzioni religiose

Il coprifuoco in vigore su tutto il territorio italiano dalle 22:00 alle 05:00 con ogni probabilità verrà allungato fino alle ore 06:00.

Tra le altre misure pare che ci sarà il divieto totale di spostamento tra Regioni. In ogni modo sarà sempre permesso il rientro alla propria residenza.

Per la cena del 24 dicembre e il pranzo del 25 dicembre, giorno di Natale, la raccomandazione è quella di festeggiare a tavola solo con i conviventi. Nei giorni 25 e 26 dicembre, Santo Stefano, i ristoranti saranno chiusi anche nelle zone gialle.

Le funzioni religiose molto probabilmente saranno autorizzate, sia per la Vigilia che per il giorno di Natale, ma solo fino alle ore 22:00.

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Luca Parigi

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