In data 23/12/2020 alla Camera è stata data la fiducia alla Legge Bilancio 2021 che include anche le disposizioni relative alla proroga di Ape sociale e della Pensione Opzione Donna. Il testo deve passare al Senato e sarà approvato in via ufficiale la prossima settimana. Riguardo alle possibilità di pensione anticipata offerte da questo regime scopriamo i requisiti di cui è necessario essere in possesso per poterla richiedere. Anticipiamo la lettura dicendo che questa forma di vitalizio può essere richiesta indistintamente da lavoratici dipendenti e da lavoratrici autonome.
Requisiti per la Pensione Opzione Donna 2021
La Pensione Opzione Donna 2021 potrà essere fruita dalle lavoratrici dipendenti aventi un’età di 58 anni (59 anni le autonome) e un quadro contributivo di 35 anni maturato entro il 31 dicembre 2020.
Detta in altri termini questa opzione pensionistica potrebbe essere colta da quelle lavoratrici dipendenti che sono nate entro la data del 31 dicembre 1962 (le autonome entro il 31 dicembre 1961) a patto che esse abbiano sommato 35 anni di contributi entro il 31.12.2020.
Il livello contributivo di 35 anni si abbassa di poco, a 34 anni, 11 mesi e 16 giorni, per lavoratrici Ex Indpap, FS e Poste.
Riguardo alla retribuzione, gli emolumenti della Pensione Opzione Donna vengono calcolati interamente con il sistema di calcolo contributivo. In conseguenza di ciò le lavoratrici che fruiscono di questa opzione pensionistica possono avere il vantaggio di ritirarsi prima dal mondo del lavoro, ma subiscono in media una diminuzione dell’assegno di circa il 20-30% rispetto alle regole del sistema contributivo/retributivo.
Per quanto concerne il sistema scolastico, dal mese di gennaio 2021 il Ministero dell’Istruzione renderà attiva la funzione Istanze online per i requisiti maturati al 31 dicembre.
Restando in tema pensionistico riscopriamo il calendario degli accrediti Inps 2021.
