Per l’esame di Maturità 2022 è allo studio un possibile ritorno degli scritti. La decisione in merito verrà presa verso la fine di dicembre, ovvero nel periodo in cui terminerà anche l’emergenza sanitaria nazionale. Il prossimo esame di Stato avrà inizio la mattina del 22 giugno e interesserà soprattutto gli studenti della classe 2003. Vediamo i pareri del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e del presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli.
Tornano le prove scritte per l’Esame di Maturità 2022?
Intervenuto in videoconferenza ad un incontro organizzato a Bologna con gli allievi del Liceo Malpighi, il Ministro Patrizio Bianchi ha commentato la possibilità del ritorno delle prove scritte per l’esame di Maturità 2022.
“Abbiamo svolto esami di Stato in presenza, optando per una via della quale do un giudizio positivo. Ho visto tesi sviluppate anche con strumenti multimediali molto sofisticati. Noi adesso stiamo valutando questa esperienza, come stiamo valutando le esperienze precedenti, e definiremo in tempo debito, prima di quanto avveniva negli anni passati, le modalità di svolgimento dell’esame di maturità 2022”.
Poi ha proseguito: “La scuola deve essere sempre più il modo in cui tutti sono capaci di utilizzare tutti gli strumenti della propria epoca e non di esser usati. Penso allo smartphone, al pc, cioè all’intelligenza artificiale. Ma bisogna farlo con capacità critica. Bisogna essere in grado di interpretare l’attualità. Quando studi filosofia, devi rappresentare un’istanza critica nel dibattito tra Vax e No Vax. Ma sei fortunato di poter usare la lettura critica che parte da Kant che non è un libro da mettere nella biblioteca. È lo strumento concettuale con cui puoi affrontare il mondo di oggi.”.
Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, sostiene che “svolgere l’esame con le modalità del 2021 è una possibilità. Ovviamente bisogna vedere quale sarà l’evoluzione della pandemia nei prossimi mesi, se riusciremo a dominarla. Però è chiaro che non si può aspettare la Primavera per decidere.”
Come si sono svolti gli ultimi esami di Stato
Gli esami di Maturità 2020 e 2021 si sono svolti in maniera pressoché speculare, ovvero senza prove scritte, con la trattazione di un elaborato e lo svolgimento di un maxi-orale multidisciplinare.
I candidati, nati per lo più negli anni 2001 e 2002, si sono dovuti presentare presso gli istituti scolastici muniti di mascherina e con un solo accompagnatore al seguito.
C’è da dire che gli esiti di questi due ultimi esami di Stato sono stati decisamente incoraggianti perché sono stati assegnati molti 100 e lode.