Buone nuove per i Supplenti Covid. L’esecutivo ha dato il via libera alla proroga al giugno 2022 degli incarichi di supplenza assegnati per fronteggiare l’emergenza sanitaria. La decisione è scaturita dalla riunione del Consiglio dei Ministri per l’approvazione del testo di programmazione del bilancio. Ovviamente, la dilazione temporale di questi contratti riscontra il favore delle sigle sindacali. Dal punto di vista economico, questa misura avrà un costo sicuramente non minore di 3-400 milioni di euro.
Misura valida per i Supplenti Covid solo dopo approvazione in Parlamento
Il fatto che il Governo abbia deciso di istituire la proroga dei contratti Covid al giugno 2022 non significa automaticamente che questa assuma validità fin da subito.
Per concretizzarsi effettivamente è necessario che la Legge di Bilancio sia varata dal Governo e venga consegnata alla Camera dei Deputati e al Senato per l’approvazione definitiva.
Allo stato attuale la scadenza dei contratti Covid per docenti e ATA è fissata alla data del 30 dicembre 2021, ma prima di quel termine arriverà sicuramente l’ufficialità della proroga al mese di giugno 2022.
Semmai resta da capire se la dilazione temporale dei contratti in questione interesserà anche i collaboratori scolastici perché il comunicato governativo fa riferimento agli “insegnanti” e non nomina gli ATA.
Altre misure per il sistema scolastico incluse nel medesimo documento riguardano le Università. L’esecutivo stabilisce che venga “aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e venga creato un nuovo fondo per la ricerca applicata.”
Infine, le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno.