La didattica a distanza da qui alla fine del 2021 potrà essere ripristinata solo in alcuni casi esplicitati dal Ministero dell’Istruzione. Il dicastero scolastico ha illustrato le casistiche in questione con il meccanismo delle domande frequenti. In ogni modo, anche in caso di ritorno alla didattica digitale integrata viene sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per l’utilizzo dei laboratori o per l’inclusione degli alunni disabili e con BES. Continuano ad essere svolte preferibilmente in presenza anche le attività di tirocinio dei percorsi formativi intrapresi dalle scuole superiori.
Casi di ritorno alla Didattica Digitale Integrata nel 2021
La data del 31 dicembre 2021 rappresenta il termine ultimo in cui dovrebbe cessare l’attuale stato di emergenza correlato alla pandemia da Covid-19.
Fino a quella data il ripristino alla didattica a distanza potrà avvenire solo e soltanto in questi casi:
- Zone Rosse. Ovvero aree d’Italia nelle quali viene registrato un alto indice di contagi. Al momento in cui scriviamo tutta l’Italia è in Zona Bianca. Oltre a questo, in nessuna regione si stanno superando le soglie del 15% per l’occupazione dell’area medica e del 10% per i ricoveri nelle terapie intensive che determinano un primo passaggio in Zona Gialla.
- Focolai. In caso di molti contagi in ambito scolastico i governatori regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, ma anche i sindaci, possono stabilire la modalità della DAD per aree geografiche determinate o per singole scuole.
In tutti gli altri casi le lezioni continueranno a svolgersi in presenza, seppur con l’uso delle mascherine e con la stretta osservanza delle vigenti disposizioni stabilite in materia.
