Nei giorni scorsi, intervenuto al programma “In Onda” su La7, il Ministro della Salute Roberto Speranza si è espresso sul possibile utilizzo delle mascherine a scuola a settembre. Iniziamo concordando con Speranza sul fatto che alla riapertura delle scuole ancora mancano 2 mesi e quindi definire una scelta definitiva così in anticipo sarebbe insensato e controproducente. Ormai, infatti, abbiamo imparato fin troppo bene che l’adozione di talune misure volte al contenimento dei contagi devono andare pari passo con la valutazione del quadro epidemiologico corrente.
Il parere di Speranza sulle mascherine a scuola a settembre
Riguardo all’utilizzo dei dispositivi di protezione al rientro per l’anno scolastico 2022/23, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Ci auguriamo di no, ma è una valutazione che potremo fare solo quando avremo più chiaro il quadro epidemiologico. Esprimerci oggi quando mancano ancora due mesi non sarebbe onesto”.
“Siamo passati da un regime di obbligo alla raccomandazione, quindi basandoci sulla responsabilità individuale. È evidente che questa fase non potrà essere gestita come nel 2020, per questo è importante saper affrontare la sfida che ci aspetta in maniera diversa“, ha poi aggiunto.
Per quanto concerne l’idea di togliere l’isolamento per i positivi asintomatici, il Ministro ha infine detto: “Io sono contrario a fare uscire gli asintomatici. Se si è positivi bisogna stare a casa. Tutti i positivi, sintomatici e asintomatici”. Il ministro ha poi ribadito che la quarta dose potrà essere fatta “anche da chi ha contratto il virus, purché siano passati 120 giorni“.
