In un istituto scolastico della provincia di Pavia uno studente è stato picchiato da dei “compagni” e la scuola ha deciso di punire il gesto con una punizione esemplare: espulsione dei responsabili e sospensione per chi poteva intervenire ma si è limitato solo a guardare. Il fatto è accaduto durante il rientro in aula dopo una lezione in laboratorio ed è stato anche accompagnato da offese di natura sessuale.
Pestaggio in una scuola del pavese: espulsioni e sospensioni
Finalmente una punizione da prendere ad esempio in ambito scolastico: la preside della scuola pavese dove si è verificato questo increscioso atto di bullismo ha deciso di espellere i 4 autori del fattaccio e di assegnare una sospensione di 2 settimane a chi non è intervenuto a difendere il compagno.
In tutto l’aggressione è durata una ventina di secondi ma il tempo potrebbe essere stato anche maggiore se alcuni compagni e professori non fossero intervenuti a interromperla.
La preside della scuola dichiara: “L’episodio non sarebbe mai dovuto accadere, ma ora voglio che sia chiaro che la nostra scuola interverrà in maniera molto decisa affinché simili fatti non abbiamo più a ripetersi”.
La mamma del ragazzo leso, invece, ha fatto sapere che nessuno dei genitori dei responsabili si è fatto vivo nei suoi confronti e che il giovane è ancora sotto shock per quanto accaduto.
Una cosa è certa: con il ritorno delle lezioni in presenza nelle scuole italiane si sta verificando una vera e propria escalation di violenze e fattacci.
Sicuramente la dirigente scolastica di questo istituto del pavese sta dando un chiaro segnale che ad ogni azione corrisponde una reazione e che certi gesti non possono restare certamente impuniti.
