A marzo 2023 dovrebbe finalmente arrivare il pagamento degli arretrati per l’organico Covid. La notizia è stata data dal sindacato FLC CGIL e prevede che siano corrisposti i dovuti conteggiati per il servizio reso nelle scuole durante il periodo dell’emergenza sanitaria. A tale riguardo l’ultimo mese di operatività di questi supplenti brevi per fronteggiare i disagi creati dalla pandemia è stato quello di giugno 2022. Quest’anno questa quota aggiuntiva di personale scolastico non è stata ricomposta.
Finalmente gli arretrati per i supplenti Covid
Dopo la liquidazione degli arretrati per i supplenti annuali e per il personale assunto di ruolo il Ministero dell’Economia è in procinto di corrispondere le somme dovute per i pagamenti ai supplenti temporanei.
A tale riguardo le spettanze per le supplenze brevi vengono detratte dalla quota arretrati della Retribuzione Professionale Docente per i docenti o del Compenso Individuale Accessorio per gli ATA.
Sperando che non ci siano intoppi o ritardi burocratici di sorta, gli importi dovuti dovrebbero quindi essere versati nel mese in cui ha inizio la primavera anche se al momento non è stato ancora indicato il periodo temporale di accredito.
Un’altra speranza è quella che nel prossimo futuro anche gli stipendi dei supplenti brevi vengano pagati con maggiore puntualità perché negli ultimi anni si sono verificati dei ritardi semplicemente inaccettabili.
Basti pensare che al mese di dicembre 2022 alcuni supplenti avevano ancora da riscuotere le spettanze dall’inizio dell’anno scolastico.