Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è tornato ad esprimersi sul tema dei docenti tutor. L’occasione è stato il suo intervento al noto programma televisivo “Porta a Porta” durante quale il responsabile del dicastero scolastico si è anche espresso sulla figura dell’orientatore. Restando sulla stessa tematica, mercoledì il ministro ha firmato l’apposito decreto contenente la ripartizione delle somme da riservare alle varie scuole italiane.
Docenti tutor volontari e adeguatamente ricompensati
Durante la sua partecipazione al noto talk show serale di Rai 1 il ministro Valditara ha specificato che in tema di docenti tutor “La partecipazione da parte dei docenti sarà volontaria e selezionata, e sarà seguita da un percorso di formazione continua durante l’anno. Questo iniziativa punta a favorire un cambiamento culturale per valorizzare il potenziale e i talenti degli studenti, che devono essere considerati al massimo delle loro capacità”.
“Nelle scorse ore abbiamo inviato un decreto a tutte le scuole per istituire i tutor, che sono docenti incaricati di personalizzare la formazione dei studenti e coordinarli. Questi tutor non sono da confondere con gli insegnanti di sostegno, poiché si occupano di studenti che potrebbero avere ritardi o annoiarsi a causa della loro elevata abilità”.
E ancora: “La personalizzazione dell’insegnamento è una sfida importante e inizieremo con gli ultimi 3 anni delle scuole superiori. Saranno 40.000 i tutor che verranno ben remunerati, con una retribuzione massima di 4.700 euro all’anno e integrazioni per le attività extracurricolari pomeridiane. I tutor parteciperanno ad un corso dedicato e si cimenteranno in un esame finale”.