Contro il precariato nella scuola dell’infanzia e primaria un sindacato particolarmente attivo è Anief. Questa sigla sindacale scolastica nelle ultime settimane è stata nominata spesso anche per l’indizione dello sciopero scuola del 12 novembre, ma oltre a sostenere il corpo dei docenti di scuola secondaria e il personale ATA l’associazione vuole anche maggiori garanzie per il presente e il futuro degli insegnanti di asili ed elementari. Per perorare le loro cause, alcuni giorni fa, Anief ha chiesto l’estensione del Decreto Salva-Precari e la tutela degli insegnanti in possesso di diploma magistrale. La sigla, infine, non esclude di proporre un emendamento perché venga promulgato un bando per gli insegnanti di religione.
La parola al presidente Anief Marcello Pacifico
Per il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, sono due le strade da seguire per contrastare il precariato negli asili e nelle medie.
La prima direttrice da seguire è confermare nei ruoli chi ha superato l’anno di prova, anche se in possesso del solo diploma magistrale e anche se assunto con riserva. Chi supera l’anno di prova, infatti, è di fatto ritenuto idoneo alla docenza e in quanto tale non può essere licenziato.
In seconda istanza Anief chiede che il decreto Salva-Precari, che al momento riguarda soltanto la scuola secondaria, venga esteso in tutto e per tutto anche alla scuola primaria e dell’infanzia e di conseguenza venga estesa l’opportunità di poter essere iscritti in quelle graduatorie da cui si assumerà per il 50% per cento dei posti dopo l’esaurimento delle GaE.
Riguardo alle disposizioni inserite nel Decreto scuola 2019, Anief ha anche intenzione di proporre un emendamento per bandire un concorso ordinario e straordinario per gli insegnanti di religione cattolica. In previsione dei nuovi pensionamenti i posti liberi in organico di diritto per la docenza della religione cattolica, nelle scuole di ogni ordine e grado, sono 10.000.