Sciopero Scuola 12 novembre 2019: Anief in piazza con docenti e ATA

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Lo sciopero scuola di martedì 12 novembre 2019 è organizzato dal sindacato ANIEF e vedrà uniti nella protesta il corpo docente e il personale ATA, sia a tempo indeterminato che determinato. In particolare, nel secondo martedì di novembre gli insegnanti e i collaboratori amministrativi, tecnici e ausiliari cercheranno di far sentire le loro ragioni riguardo a temi quali il precariato, la mancanza di assunzioni e gli stipendi bloccati. Chiaramente le lezioni potrebbero essere a rischio in ogni parte d’Italia.

Sciopero Scuola 12 novembre Anief

Sciopero Scuola per martedì 12 novembre: le ragioni della protesta

Perché Anief, corpo docenti e ATA hanno indetto uno sciopero della scuola per il 12 novembre?

Le ragioni sono presto dette: il sindacato Anief guida la protesta rimarcando, una volta di più, la mancanza di collaboratori scolastici, la difficile situazione del precariato nella scuola e uno stallo degli stipendi che non sembra possa essere risolto dalla prossima legge di bilancio.

Oltre a quanto detto sopra, il sindacato Anief (acronimo di Associazione nazionale insegnanti e formatori) non condivide la norma sui diplomati magistrali. Su questo tema il decreto legge prevede soltanto la stabilizzazione di 24.000 unità che superano le prove di selezione e solo dove le graduatorie sono esaurite e i posti a disposizione sono liberi.

Per conoscere il programma completo della manifestazione scaricare il volantino e il programma.

Gli altri possibili scioperi della scuola di novembre

Oltre alla protesta indetta per il secondo martedì di novembre, gli altri sindacati della scuola potrebbero fare uno sciopero lunedì 11 novembre, mentre gli studenti potrebbero decidere di scioperare nella giornata di venerdì 8 novembre.

In particolare, gli studenti vorrebbero che il Governo impiegasse più fondi, impegno e risorse nel mondo della scuola. Se è vero che i giovani devono prendere esempio dagli adulti, gli adolescenti che oggi frequentano le scuole italiane chiedono che venga proposta loro una linea programmatica chiara e una soddisfacente offerta di formazione.

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Luca Parigi

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