Concorsi per la scuola secondaria, permanenza di 5 anni nella stessa scuola per i vincitori

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Riguardo ai concorsi per la scuola secondaria ormai è ampiamente risaputo che entro poco tempo saranno indetti sia il concorso ordinario che il concorso straordinario per la scuola secondaria di I° e di II° grado. Chi parteciperà alle prove concorsuali con successo avrà diritto a restare nello stesso istituto per 5 anni, ovvero l’anno di prova e i seguenti 4. In particolare, tale disposizione è indicata nella Legge Finanziaria 2019 per il concorso ordinario, ma è probabile che la sua applicazione venga estesa anche alla procedura concorsuale di tipo straordinario.

Il testo della legge di bilancio 2019 sulla permanenza di 5 anni

I vincitori dei concorsi per la scuola secondaria avranno diritto a restare nello stesso istituto scolastico per 5 anni.

A tale riguardo, il testo della manovra economica recita che “il docente è tenuto a rimanere nella predetta istituzione scolastica, nel medesimo tipo di posto e classe di concorso, per almeno altri quattro anni, salvo che in caso di sovrannumero o esubero o di applicazione dell’articolo 33, commi 5 o 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, limitatamente a fatti sopravvenuti successivamente al termine di presentazione delle istanze per il relativo concorso”.

Immissioni degli insegnanti in ruolo nel 2020: i possibili ampliamenti di assunzione

In tema di immissione degli insegnanti in ruolo nel 2020 il decreto scuola prevede dei potenziali ampliamenti delle possibilità di assunzione.

Più specificatamente, la bozza prevede l’estensione per un altro anno delle graduatorie dei concorsi del 2016 e la concreta opportunità, per gli insegnanti annoverati nelle graduatorie dei concorsi 2016 e 2018, di partecipare ad una chiamata lampo per l’assunzione in ogni regione italiana nell’anno scolastico 2020/21.

Le altre indicazioni del decreto scuola

Oltre all’indizione dei concorsi per la scuola secondaria, al vincolo di permanenza per un lustro per i neoassunti e a quanto indicato nel paragrafo precedente, il decreto scuola include anche altri provvedimenti.

Ecco i principali provvedimenti:

  • Revisione del concorso per i Dirigenti Scolastici
  • Esclusione del personale scolastico dalla rilevazione delle impronte digitali
  • Estensione del bonus di merito agli insegnanti precari
  • Concorso per Dirigenti Tecnici
  • Concorso per Dsga facenti funzioni
  • Internalizzazione dei servizi di pulizia scolastica

Per quanto concerne i tempi di approvazione, ricordiamo che il testo è stato firmato il 29 Ottobre dal Presidente Mattarella, il giorno successivo è stato pubblicato nei canali istituzionali e da allora ha preso il via l’iter di conversione in legge entro 60 giorni.

Il primo incontro di discussione è previsto per la data di lunedì 25 Novembre alla Camera.

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Luca Parigi

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