Giovedì 5 marzo è la data nella quale il Ministero dell’Istruzione guidato da Lucia Azzolina incontrerà i principali sindacati scolastici sul tema della Mobilità Scuola 2020/2021. L’incontro era previsto dal verbale di conciliazione firmato dall’allora ministro Lorenzo Fioramonti, in data 19 dicembre 2019, e consiste in un appuntamento finalizzato “ad un aggiornamento del CCNL integrativo sulla mobilità, alla luce delle novità sopraggiunte”. Per quanto concerne l’agenda scolastica di questa settimana, domani 4 marzo è in programma l’esame dei bandi dei prossimi concorsi scuola da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Amministrazione.
Mobilità Scuola 2020/2021: eventuali modifiche al contratto
Il contratto di mobilità per il triennio 2019/2022 prevede la riapertura del negoziato, e le ridiscussione dei termini stabiliti, per effetti derivanti da nuove disposizioni normative e contrattuali o nel caso in cui le parti interessate lo ritengano necessario.
Il sindacato Flc Cgil considerata inadeguato e insufficiente limitare l’incontro del 5 marzo alla sola informativa sulla Ordinanza Ministeriale, ma auspica l’avvio di una trattativa più ampia per integrare l’applicazione del contratto stesso su alcuni punti cruciali.
Scendendo nei dettagli, si fa riferimento alla necessità di inserire tra i possibili beneficiari della mobilità territoriale tutti gli insegnanti immessi in ruolo nell’anno scolastico 2019/20, superando il vincolo di permanenza quinquennale stabilito dalle ultime normative.
Purtroppo gli ultimi incontri tra il ministero di Viale Trastevere e le principali sigle sindacali scolastiche hanno dato originato serie divergenze tra le due parti. Adesso vogliamo sperare che nell’interesse dei docenti e dell’intero sistema scolastico i due attori possano superare le ruggini degli ultimi mesi e pianificare nuovi scenari.
Tra l’altro, in questo periodo reso così confuso e difficile dalla diffusione del Coronavirus, è quantomai necessario “fare gruppo” e agire nella maniera oggettivamente migliore per tutti.
