Bambino autistico escluso dalla recita di Natale a scuola

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Nei giorni scorsi, in un istituto del Napoletano, un bambino autistico di 5 anni è stato escluso dalla tradizionale recita natalizia organizzata dalla scuola. Il piccolo aveva regolarmente versato la sua quota di partecipazione per acquistare i dolciumi e per fare un pensierino al personale scolastico, ma la madre tramite una chat di Whatsapp ha scoperto che non era stato iscritto nella lista della rappresentazione insieme ai suoi compagni. Pare che il bimbo sia rimasto fuori perché non riusciva a rimanere in fila e a parlare.

Le ragioni della madre e le difese delle maestre

La classe del piccolo Lorenzo (nome di fantasia) è frequentata da 16 bimbi: 15 di essi sono stati coinvolti nella rappresentazione, mentre lui è rimasto fuori dalla lista sebbene avesse regolarmente finanziato la compera dei dolci e il regalino alle insegnanti.

“So che mio figlio non avrebbe partecipato alla recita – dice in lacrime la mamma – dal momento che non parla e non ce la fa a stare in fila con gli altri, ma per me sarebbe stato importante anche soltanto vedere il suo nome scritto in quell’elenco. Mi sarebbe piaciuto sapere che saltava, sorrideva e si divertiva nella sua maniera, ma purtroppo è stato scelto di emarginarlo”.

Riguardo all’accaduto la dirigente scolastica si è giustificata asserendo che il bambino non è stato ancora incluso nella legge 104 e quindi, in mancanza di un insegnante di sostegno, loro devono trattarlo come tutti gli altri.

“È vero – dice ancora la madre – Lorenzo non ha la 104 e la docente di sostegno, ma questo lo sanno perfettamente visto che sono in possesso sia della diagnosi funzionale che di tutte le certificazioni attestanti il suo stato di salute. Tra l’altro, visto che non è autosufficiente, oltre alla retta noi versiamo anche un extra perché possa essere assistito nelle sue necessità primarie.”

Noi vogliamo sperare che tra la madre, il corpo docente e la dirigenza scolastica possa esserci al più presto un chiarimento definitivo e che il piccolo Lorenzo, recita o non recita, possa passare un sereno e giocoso Natale.

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Luca Parigi

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