Con la sentenza n. 14368/2019 del dicembre 2019 il Tar del Lazio ha dato parere favorevole riguardo alla possibilità di portare a scuola il panino da casa per il pranzo. L’organo di giurisdizione amministrativa ha espresso un parere a favore di una coppia di genitori che avevano fatto ricorso contro l’istituto scolastico che obbligava la figlia a fruire della mensa. La sentenza favorevole, tra l’altro, arriva dopo l’opposto parere delle Sezioni Unite del Consiglio di Stato del luglio 2019.
La sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio
Nel 2018 una coppia di genitori aveva impugnato la circolare scolastica n.84 del 22 novembre 2018 e l’art. 32 del Regolamento della scuola frequentata dalla loro figlia perché queste normative imponevano l’obbligo di fruire della mensa scolastica.
In breve, i genitori ritenevano che la scuola si opponesse al libero arbitrio del soggetto, anche appigliandosi a una precedente sentenza emessa in Piemonte nel 2016. La bimba, che allora era in terza elementare, era di fatto costretta a usufruire della mensa comunale e a non avere la possibilità di consumare il pasto preparato a casa e conservato in contenitori ermetici.
Il ricorso si è concluso con la suddetta sentenza del Tar della regione Lazio che ha sancito la libertà di poter scegliere tra il servizio di mensa scolastica e la possibilità di portare il pasto da casa. Il personale della scuola deve poi controllare che vengano rispettate le norme igieniche.
La decisione del tribunale amministrativo laziale fa capire che comunque sulla questione mensa c’è ancora molta incertezza e poca regolamentazione. Il fatto che altre sentenze, in passato, si siano espresse favorevolmente sull’opzione di portare il panino da casa dovrebbe servire a stabilire, una volta per tutte, questa duplice possibilità: mensa scolastica o pasto da casa.