Arlef, campagna per l’insegnamento della lingua friulana a scuola

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Da martedì 7 gennaio è scattata l’ora per le iscrizioni scolastiche 2020/2021. In sede di domanda sul portale www.iscrizioni.istruzione.it i genitori interessati possono anche chiedere che i propri figli richiedano l’insegnamento della lingua friulana. A tale riguardo l’Arlef – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana, ha lanciato la campagna “Dîs di sì al furlan a scuele par to fi!”, con la precisa finalità di supportare e incoraggiare la scelta di imparare il friulano in età scolare. La scadenza per le iscrizioni scolastiche è fissata per il 31 gennaio 2020, ma i genitori che vogliono informarsi meglio possono chiedere maggiori delucidazioni alla stessa Arlef o alle segreterie scolastiche.

La campagna di Arlef per la promozione scolare della lingua friulana

La campagna promossa dall’Arlef durerà per l’intero mese di gennaio e sarà diffusa sui canali più disparati: Web, giornali, social network, video e sullo stesso sito www.arlef.it.

“Per le scuole dell’infanzia, così come per le scuole primarie e secondarie di primo grado – dice il presidente Eros Cisilino – al momento di effettuare l’iscrizione i genitori hanno la possibilità di compiere delle scelte che potrebbero avere effetti molto positivi sul percorso di crescita dei propri figli. Tramite questa nuova campagna, Arlef vuole offrire ai bambini la possibilità di imparare il friulano in un contesto ideale e in maniera alternativa e complementare all’inglese e alle altre lingue. Apprendere la conoscenza del friulano, inoltre, significa avere il senso di appartenenza alla comunità friulana, tramandare un tesoro orale fatto di una cultura, sapere e tradizioni, valorizzando la storia, la geografia e la cultura del territorio in cui vivono, ma con un occhio al mondo che li circonda.”

Nel 2019 il friulano è stato insegnato per almeno 30 ore annuali a 38.000 alunni di istituti scolastici dell’infanzia, elementari e medie.

L’insegnamento del dialetto non sottrae tempo ad altre materie anche perché va a inserirsi nel 20% del curriculum individuato dalle scuole in autonomia, secondo quanto stabilito dalla Legge statale n. 482/99 e dalla Legge regionale n. 29/2007. I docenti accreditati dalla Regione sono oltre 1.500.

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Luca Parigi

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